L’invalidante Nevralgia del Trigemino

Nevralgia del Trigemino

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Ph = Fonti da Internet

Ho sofferto di fortissimi dolori alla faccia che mi hanno costretto per 14 anni a ricorrere al Pronto Soccorso, terapie antidolorifiche e cortisoniche, interventi chirurgici, 5 risonanze cerebrali e continue radiografie. Capisco come questa malattia venga chiamata “malattia del suicida

 

Questo, in sintesi, il quadro clinico di un paziente dello studio  dei dottori Massimo e Marco Pantani che descrive il travaglio di chi, come lui, viene colpito nel corso della sua vita da Nevralgia del Trigemino, chiamata anche “tic douloureux” (tic doloroso) perché si manifesta con un dolore improvviso, grave, simile a una scarica elettrica generalmente sentito su un lato della mascella o sulla guancia.

Veniva chiamata un tempo “malattia del suicida”, visto il numero di persone che mettevano fine alle loro vite perché impossibilitati a controllare il livello del dolore, nonostante tutti i possibili tentativi per debellarlo.

Convivere con questa malattia può essere difficile proprio perché va a incidere sulla qualità della vita: l’intensità con cui si manifesta può essere invalidante e può anche portare a depressione, con sentimenti di estrema tristezza o disperazione che durano a lungo.

Tabella dei Contenuti

COS’E’ IL TRIGEMINO

Il nervo trigemino è un nervo cranico (il 5° su 12, uno dei più grandi) costituito da fibre motorie e sensitive.

Ha origine dall’encefalo e si dirama in 3 branche:

  • Nervo oftalmico (diramazione superiore) che interessa occhio, fronte, cuoio capelluto e parte frontale del volto
  • Nervo mascellare (diramazione media) che interessa guancia, lato del naso, mascella, labbro superiore, palato, denti e gengive
  • Nervo mandibolare (diramazione inferiore) che interessa mandibola, inferiore, parte inferiore di labbro, bocca e lingua. Esso stimola anche il movimento dei muscoli coinvolti nel mordere, masticare e deglutire (è un nervo misto sensitivo e motorio).

LE NEVRALGIE DEL TRIGEMINO

Esistono diversi tipi di nevralgia del trigemino:

  • Nevralgia del trigemino di tipo 1 (TN1):

È la manifestazione tipica, con dolore lancinante e intermittente, che insorge solo in determinati orari e non è costante. Quando non può essere identificata alcuna causa di origine, viene definita idiopatica

  • Nevralgia del trigemino di tipo 2 (TN2):

Nota anche come nevralgia trigeminale atipica, si manifesta con dolore acuto e costante e può presentare anche sensazione di bruciore

 

  • Nevralgia trigeminale sintomatica (STN):

È conseguenza di una condizione patologica di fondo, come la sclerosi multipla.

La Nevralgia del Trigemino può presentarsi anche con sensazione di formicolio o intorpidimento in faccia, che degenera in un dolore estremo.

Alcune persone sperimentano un dolore sordo e costante anche nei periodi intermedi tra i diversi episodi di nevralgia trigeminale acuta.

MODALITà DI INCIDENZA DELLA PATOLOGIA

La Nevralgia del Trigemino tende a presentarsi dopo i 40 anni, più comune nelle donne che negli uomini e principalmente nella fase tra i 50 e i 60 anni.

La fitta arriva in modo inaspettato, lunga pochi attimi che sembrano interminabili, coinvolgendo anche zone “molto” particolari del volto come la parete laterale del naso, la gengiva, il labbro, la guancia o la mucosa della narice.

Si stima che ne soffra 1 persona su 15.000 e che ogni anno in media si registrino circa 3.000 nuovi casi ogni anno.

I pazienti affetti dalla patologia, individuano sul volto dei propri trigger point, zone sensibili che fanno scattare il dolore alla presenza di stimoli come un colpo di vento, radersi la barba, parlare, lavarsi i denti o il viso, masticare o deglutire.

Cosa Causa La Nevralgia del Trigemino?

La maggior parte dei casi di nevralgia del  trigemino  si pensa sia causata  un vaso sanguigno che preme sul nervo stesso, causando la rottura del materiale isolante attorno al nervo (guaina mielinica).

 

Altre cause strutturali sono individuate in:

  • Invecchiamento
  • Anomalie dei vasi sanguigni (es. aneurisma)
  • Cisti o formazioni tumorali
  • Lesioni cerebrali
  • Malattie come la sclerosi multipla
  • Complicanze post-erpetiche (infezioni da Herpes Zoster).

UNA NUOVA IPOTESI EZIOPATOGENETICA (CAUSA ED ORIGINE) E RUOLO DELLE MALOCCLUSIONI

I vasa nervorum (dal latino “vasi dei nervi”) sono piccole arterie che riforniscono di sangue i nervi periferici, in particolare le parti interne cellule di Schwann e membrane di rivestimento dei nervi (endonevrio, epinevrio e perinevrio).

Dagli studi già effettuati sappiamo che una diminuzione del flusso sanguigno dei vasa nervorum è implicata nello sviluppo della neuropatia diabetica come pure sappiamo che l’arterite con riduzione del calibro dei vasa nervorum porta alla mononeurite multipla o alla polineuropatia.

Durante le procedure diagnostiche o terapeutiche invasive, l’iniezione di un vasocostrittore vicino a un nervo può ridurre la perfusione al suo vaso di alimentazione, con il rischio di lesioni ischemiche del nervo.

 L’occlusione dei vasa nervorum a livello delle arteriole epineurali porta all’ischemia dei nervi, che porta alla neuropatia vasculitica che è stata implicata come causa in alcuni episodi di paralisi del nervo facciale.

            Queste arteriole sono particolarmente suscettibili alla compressione meccanica esterna.

Il modo in cui la malocclusione interviene nel determinare la nevralgia del trigemino è dovuta alla modifica del tono dei muscoli facciali entro i quali scorrono i vari nervi compreso il trigemino e una conseguente compressione dei vasa nervorum con difficoltà di ossigenazione delle cellule di Schwann e riduzione della protezione del nervo con scatenamento della nevralgia del trigemino.

Il trigemino è praticamente l’unico nervo sensitivo della faccia e ciò spiega perché l’ipertono muscolare determina principalmente patologie a suo carico.

In più di 40 anni di  pratica clinica ho trattato con successo molte nevralgie del trigemino risolvendo la causa ( spesso una mal occlusione ) e guarendo completamente il paziente.

Chi soffre da tanto tempo di nevralgia del trigemino può aver sviluppato delle lesioni irreversibili delle cellule di Schwann o degli assoni e in questi casi non si può avere una guarigione completa ma i lievi dolori che permangono vengono facilmente gestiti con i farmaci.

 

Il cranio è un sistema elastico in grado di compensare alcuni stress a cui è sottoposto.

Uno dei più importanti fattori di stress è dato dalla malocclusione delle arcate dentali dovuta a squilibri, anche piccoli, della posizione dei denti , o l’alterazione dei rapporti dimensionali fra le ossa mascellari, mandibolari e palatali.

Ciò provoca lo sviluppo di tensioni dei muscoli masticatori e di tutta la faccia dove decorrono le arteriole che riforniscono di sangue i nervi.

 L’ostacolo al transito ematico può portare a vari disturbi, anche gravi, riferiti all’infiammazione del nervo trigemino.

Negli anni ho incontrato  molti pazienti che riferivano fortissimi dolori a denti senza che questi  all’esame ispettivo e radiografico risultassero compromessi, ma anzi erano  perfettamente sani. Solo dopo una terapia di riposizionamento mandibolare questi dolori sono scomparsi segno che erano dovuti ad una nevralgia del trigemino.

Il primo passo è accertare la presenza di una malocclusione con un’accurata visita posturale-kinesiologica-gnatologica

Durante la prima fase potrebbero essere richiesti esami strumentali, per avere un quadro clinico più completo, come la risonanza magnetica o la TAC.

L’ ortopantomografia, se necessaria, viene fatta direttamente nel nostro studio.

Una volta identificato con certezza il problema, la soluzione è l’utilizzo di un RIP (Riposizionatore Posturale).

Si tratta di una  sorta di morso  realizzato  in resina da posizionare tra le due arcate per un periodo di tempo che varia in base alla patologia riscontrata.

Se il paziente è già in cura farmacologica questa viene mantenuta nella prima fase del trattamento, riducendo le dosi man mano che i sintomi si riducono.

Come già detto, a volte, non è possibile sospendere del tutto i farmaci,  ma si riesce comunque a far star bene il soggetto con una riduzione spesso importante dei farmaci tale da ridurne al minimo gli effetti collaterali.

Il sollievo dal dolore spesso è rapido, il miglioramento fino alla completa risoluzione della patologia dipende dalla tipologia di questa, dal tempo e dai vari interventi di stabilizzazione sul riposizionatore posturale eseguiti dallo gnatologo.

Il riposizionatore posturale va modificato nel tempo man mano che, correggendosi la postura del corpo, la posizione della mandibola cambia.

Ecco alcune video testimonianze di miei pazienti guariti con un approccio gnatologico e chinesiologico:

Il Sig. Brusoni Dino di La Spezia riferisce la totale scomparsa del dolore dopo l’utilizzo del posizionatore e la finalizzazione con rialzi occlusali in composito.

Il Sig. Cappellari Andrea di La Spezia racconta come è guarito dalla nevralgia del trigemino, dopo terapia con riposizionatore posturale, e come ha completamente cessato l’uso dei farmaci Tegretol e Lyrica che gli creavano problemi a livello mentale come torpore e sonnolenza.

La Sig.na Aurora da Carrara è venuta per un dolore ad un dente che dal punto di vista ispettivo e radiologico non aveva assolutamente nulla. Ho pensato subito fosse una nevralgia del trigemino e ho chiesto se soffrisse anche di altri tipi di dolori. Aveva mal di testa e lombalgia. La mandibola era pochissimo fuori asse e ho provveduto a risolvere il caso con un rimodellamento delle cuspidi dentali  sotto controllo chinesiologico. In alcuni mesi e dopo circa 4 sedute di trattamenti  tutti i sintomi sono scomparsi.

Scopri il Programma Postura Ok

Nasce dall’interazione tra 3 SCIENZE:

  • La POSTUROLOGIA permette di verificare quali catene muscolari sono alla base dei dolori del Paziente
  • L’ODONTOIATRIA e più specificatamente la GNATOLOGIA (una sua specializzazione) permette di trattare le malocclusioni che sono alla base dei disturbi del Paziente (70% dei casi nella statistica personale).
  • La KINESIOLOGIA ci dice qual è la causa o le cause delle alterazioni posturali alla base dei dolori e indica le correzioni da apportare per ripristinare una postura corretta.

 L’efficacia del Programma Postura OK è ben documentata dalle testimonianze che trovi su questo sito e sul nostro canale YouTube di centinaia di pazienti che, in quasi 40 anni, si sono affidati al nostro programma terapeutico per migliorare sensibilmente la qualità della loro vita e risolvere definitivamente i loro disturbi.

Esistono numerose ricerche scientifiche che dimostrano una correlazione tra benessere psico-fisico ed equilibrio dell’ingranaggio dentale e tra queste le linee guida presentate dal Ministero della Salute (vedi pubblicazione del 2017 sul link sottostante).

Cosa dicono i nostri pazienti del Programma Postura Ok?

Testimonianze Video

Guarda le nostre testimonianze video e scopri come i nostri pazienti hanno risolto i loro problemi.

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