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Le attuali normative di legge riguardanti la tutela sanitaria e la necessità di portare l’atleta al top della forma fisica, impongono al medico sportivo una conoscenza multidisciplinare, dalla biomeccanica, alla tecnica sportiva, a molte branche della medicina specialistica.
Tra queste la kinesiologia odontoiatrica è molto legata alla medicina dello sport per migliorare le performance degli atleti, aumentare la loro forza muscolare e prevenire lesioni muscolari come contratture, stiramenti o strappi.
Alla base di questo ci sono molti studi sugli effetti di una malocclusione dentaria che creano disfunzionalità nel soggetto, con importanti ricadute sulla resa sportiva dei soggetti.
Tabella dei Contenuti
LA MALOCCLUSIONE E I SUOI EFFETTI INDESIDERATI
Per malocclusione si intende un appoggio scorretto tra le arcate dentarie, ovvero una relazione non bilanciata tra mandibola e mascella, sia dal punto di vista muscolare che anatomico.
La malocclusione può derivare da molti fattori:
- un problema genetico-ereditario
- vizi (come una respirazione anomala, una deglutizione scorrettao una fonetica atipica)
- problemi di bruxismo(digrignamento involontario dei denti)
- carie che sono state curate con otturazioni troppo alte
- protesi dentarie o trattamenti ortodontici scorretti
- perdita di denti(che ha comportato uno spostamento di quelli rimanenti)
- estrazione senza sostituzione del dente
- denti troppo grandirispetto alle dimensioni della mascella
- masticazione monolaterale con consumo disarmonico delle punte (cuspidi) dentali e conseguente deviazione della mandibola
- succhiamento del pollice da bambini o abitudine di spingere la lingua contro i denti
- cause meccaniche (come incidenti stradali, colpi di frusta, cadute).
TIPI DI MALOCCLUSIONE
Si possono identificare 3 classi di malocclusione:
- classe 1= mascella e mandibola sono posizionate in modo corretto, ma i denti sono disallineati tra loro oppure ruotati
- classe 2 = l’arcata superiore sovrasta molto quella inferiore
- classe 3 = l’arcata inferiore sporge in avanti rispetto a quella superiore
Alcune volte possono associarsi anche altre problematiche come:
- il morso aperto(quando si morde, i denti anteriori rimangono aperti, dunque gli incisivi non si sovrappongono)
- morso profondo(durante il morso i denti superiori coprono eccessivamente quelli dell’arcata inferiore)
- morso incrociato(quando si morde, alcuni denti superiori finiscono all’interno dell’arcata inferiore).
La mandibola si muove liberamente nei 3 piani dello spazio guidata dai muscoli masticatori.
Quando i denti della arcata inferiore vengono portati a contatto con quelli della superiore, la mandibola dovrebbe essere al centro del capo e il tono dei muscoli masticatori e del collo normale.
Se, per uno motivo, questa posizione non si raggiunge, ne consegue la contrazione costante e continua dei muscoli di cui sopra per tenere la mandibola deviata e per impedire al capo di inclinarsi con possibili dolori a ogni livello: testa, collo schiena e modifiche del tono delle catene muscolari.
L’attivazione anomala dei muscoli cervicali, infatti, coinvolge tutti i muscoli del tronco, dorso e gambe.
Alcuni muscoli andranno in ipertono altri in ipotono, con possibili dolori e soprattutto con una modifica della loro forza di contrazione basale con aumento delle probabilità di lesione, cosa deleteria in un atleta.
I TEST KINESIOLOGICI E LA KINESIOLOGIA ODONTOIATRICA
La Kinesiologia Applicata nasce in America nel 1964 grazie agli studi del Dr. George Goodheart.
Si tratta di un metodo di interrogazione corporeo attraverso dei test muscolari atto a identificare i vari problemi disfunzionali e studiare i provvedimenti terapeutici più efficaci per risolverli.
Applicata all’odontoiatria, individua e risolve le problematiche algiche e disfunzionali legate a disarmonie occlusali.
Nello specifico, l’80% di pazienti apparentemente sani, che lamentano uno o più dei seguenti sintomi:
- cefalea
- cervicalgia
- torcicollo
- dorsalgia
- lombalgia
- sciatalgia
- parestesie degli arti superiori e inferiori
- dolori trigeminali
- vertigini e acufeni
- pubalgia o dolori articolari tipici degli atleti
presenta in realtà un problema occlusale.
Per indagare lo studio della funzione muscolare dal punto di vista neurologico, campo della kinesiologia applicata, esistono diversi test.
Quando all’inizio degli anni 1960 George Joseph Goodheart Jr. fece conoscere la kinesiologia, egli fece uso di test muscolari.
Esso si basa sul testare la forza di un muscolo (es. il deltoide dell’arto superiore e/o l’ileo-psoas o il tensore della fascia lata dell’arto inferiore), individuando la forza del soggetto prima a bocca aperta, in modo da eliminare tutta l’informazione proveniente dalla bocca (un po’ come si fa con il test di Meersseman mediante i rulli di cotone disposti tra le arcate dentarie), e poi a bocca chiusa per vedere se in quest’ultimo caso l’operatore percepisce una variazione immediata della forza del muscolo preso in esame.
Il test muscolare è facilmente ripetibile (facile verificare la variazione del tono), fornisce una risposta immediata e permette di capire l’influenza della bocca su altri distretti corporei in sofferenza.
Il test kinesiologico permette infine di capire qual è la posizione corretta della mandibola rispetto al mascellare superiore.
Altri test kinesiologici permettono di distinguere se il problema dipende dalla disfunzione masticatoria o dalla postura dei piedi, e la pedana stabilometrica ci può essere di aiuto.
IL TEST KINESI-POSTURALE DEL DR. PANTANI
Il test occluso-kinesi-posturale incluso nella visita del Dr. Massimo Pantani, é un test neurologico privo di effetti collaterali, che permette di diagnosticare l’origine e/o le disfunzioni che sono alla base di cefalee, cervicalgie, vertigini, acufeni, lombalgie e dolori articolari e riduzione della forza muscolare.
Si tratta di una specie di “braccio/gamba di ferro” che si svolge tra medico e paziente, in grado di valutare la capacità di resistenza che i muscoli del corpo hanno contrastando una forza contraria di circa 2 kg che viene applicata sul braccio o sulla gamba.
- Durante il test il medico effettua un controllo della postura sia in posizione eretta che sdraiata per verificarne eventuali variazioni.
- Si controllano i valori della mobilitàdel collo e dei piedi, la dolorabilità di alcuni punti specifici e la presenza o meno di muscoli deboli.
- Si procede poi all’applicazione immediata di correzioni– (provvisorie e subito removibili) nella zona orale tese a valutare la modifica della postura e del dolore del paziente.
- Per la sua natura, priva di effetti collaterali e secondari, è praticabile anche su bambini e donne in gravidanza.
LA GNATOLOGIA SPORTIVA
La gnatologia si occupa dello studio e della cura di tutte le patologie a carico degli organi responsabili della masticazione e delle relative funzioni, ovvero fonazione, deglutizione e postura.
Si occupa quindi della cura delle articolazioni temporo-mandibolari, mandibola, mascella, lingua e denti.
La gnatologia sportiva è una specializzazione della gnatologia e ha lo scopo di eliminare ogni interferenza occlusale che possa modificare la funzione muscolare in modo da ottenere le miglior prestazioni sportive possibili ed evitare danni muscolari per un tono non appropriato.
Per postura si intende l’unione delle relazioni posizionali del corpo nello spazio e la relazione tra i diversi segmenti scheletrici. Se è armonica il corpo è in equilibrio, se è alterata produce dismetrie. Una malocclusione dentale sembra ripercuotersi in senso “discendente” sull’atteggiamento posturale.
Ricerche e studi hanno dimostrato che gli atleti, una volta dotati di correzioni occlusali, migliorano l’equilibrio, la rotazione, la forza e la resistenza globale.
Negli sportivi di alto livello, anche una minima variazione di equilibrio va a influire su l’intensità della forza e delle capacità di coordinazione, oltre a provocare l’insorgere di uno stato di tensioni muscolari che si ripercuotono negativamente sull’intero corpo.
LE CONSEGUENZE DELLO STRESS PER L’ATLETA
Il sistema motorio dell’uomo è organizzato per contrastare due forze: quella di gravità e quella centrifuga. La postura, per contrastare tali forze, richiede un costante adattamento.
Quando si è concentrati, tesi, nervosi, involontariamente si stringono i denti.
Per un atleta avviene quando si allena e gareggia: il serrare i denti e i mascellari induce compressione delle articolazioni temporo-mandibolari e ciò produce un aumento del cortisolo. Si produce stress, stanchezza e distrazione, minando la performance.
Inoltre durante la gara, mediante il meccanismo dello stress (attivazione dell’ortosimpatico) si libera adrenalina e noradrenalina, influenzando tra l’altro le emozioni come sofferenza, paura, aggressività, rabbia.
Applicando un correttore occlusale, si previene il serramento dei denti e la mandibola può essere portata in avanti per alleviare la pressione dell’ATM. Cessa così la liberazione di ormoni negativi in eccesso e il corpo può liberare tutte le sue potenzialità.
Quando l’allineamento delle arcate è assicurato, anche le vie respiratorie sono più efficienti e questo permette di respirare meglio e garantire una ossigenazione ottimale dei muscoli.
Molti studi riguardanti la gnatologia sportiva, hanno dimostrato che correggendo l’occlusione è possibile migliorare l’equilibrio e aumentare del 12% la velocità, la forza, la resistenza e diminuire la produzione di acidi lattico del 25%.
ESEMPI CONCRETI
Ricerche hanno dimostrato che nella corsa o nel motociclismo, se le arcate dentarie coincidono perfettamente, si minimizza il rischio di disturbi muscolari con risultati sportivi crescenti.
Andando in moto, a seguito delle moltissime sollecitazioni a cui è sottoposto, l’atleta scarica il peso della tensione sulla mandibola e serra i denti, mentre con un riposizionatore posturale intraorale le fasce nervose e muscolari si rilassano maggiormente.
Ciò è dimostrato anche nel basket e in altri sport.
Esempi di persone che con un correttore occlusale hanno migliorato le loro performance: Valentino Rossi, Cristiano Ronaldo, Tiger Woods, Mike Tyson, Manny Ramirez (NBA), Michael Redd, Josh Brown, Terrell Owens.
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Nasce dall’interazione tra 3 SCIENZE:
- La POSTUROLOGIA permette di verificare quali catene muscolari sono alla base dei dolori del Paziente
- L’ODONTOIATRIA e più specificatamente la GNATOLOGIA (una sua specializzazione) permette di trattare le malocclusioni che sono alla base dei disturbi del Paziente (70% dei casi nella statistica personale).
- La KINESIOLOGIA ci dice qual è la causa o le cause delle alterazioni posturali alla base dei dolori e indica le correzioni da apportare per ripristinare una postura corretta.
L’efficacia del Programma Postura OK è ben documentata dalle testimonianze che trovi su questo sito e sul nostro canale YouTube di centinaia di pazienti che, in quasi 40 anni, si sono affidati al nostro programma terapeutico per migliorare sensibilmente la qualità della loro vita e risolvere definitivamente i loro disturbi.
Esistono numerose ricerche scientifiche che dimostrano una correlazione tra benessere psico-fisico ed equilibrio dell’ingranaggio dentale e tra queste le linee guida presentate dal Ministero della Salute (vedi pubblicazione del 2017 sul link sottostante).
