Tosse cronica e malocclusione

La tosse cronica si riferisce a una condizione in cui una persona tossisce per un periodo prolungato, generalmente superiore a 8 settimane.

Si parla di tosse persistente se dura dalle 3 alle 8 settimane.

Se la durata è inferiore alle 3 settimane si parla più propriamente di tosse acuta.

La tosse cronica è abbastanza comune e può colpire persone di tutte le età (la sua prevalenza può variare però a seconda delle diverse popolazioni e dei fattori di rischio presenti in determinate regioni).

Secondo alcuni studi, si stima che circa il 10-20% della popolazione generale soffra di tosse cronica.

La tosse cronica può avere diverse cause e può svilupparsi in seguito a vari processi patologici: qualcuno ritiene addirittura di considerarla una malattia a sé stante.

Tabella dei Contenuti

Le cause della tosse cronica

Le cause della tosse cronica possono essere diverse e possono includere:

1. Bronchite cronica: patologia infiammatoria che interessa i bronchi e che può portare all’insorgenza di bronchiectasie (dilatazioni croniche e irreversibili dei bronchi). Entrambe possono dare origine a una tosse cronica grassa con muco denso e scuro. Possono essere presenti sintomi quali: astenia, alitosi, dolore al petto, emottisi, rantoli.

2. Broncopneumopatia Cronico Ostruttiva (BPCO): causata prevalentemente dal tabagismo, è una patologia infiammatoria di tipo cronico, che coinvolge l’albero bronchiale con svariati sintomi, fra cui una tosse persistente grassa che si manifesta in particolare dopo il risveglio. Con il progredire della malattia può trasformarsi in tosse cronica, insieme a sintomi quali dispnea, fiato corto, ipercapnia, astenia, respiro sibilante ed emoftoe (sangue nel catarro).

3. Enfisema: malattia polmonare cronica e progressiva che danneggia i sacchetti d’aria minuscoli e le pareti degli alveoli dei polmoni, responsabili dello scambio di ossigeno e anidride carbonica durante la respirazione. La tosse cronica è uno dei sintomi comuni dell’enfisema, risposta naturale dell’organismo per espellere sostanze irritanti, muco o detriti presenti nelle vie respiratorie.

4. Asma: patologia che si caratterizza principalmente per la presenza di broncospasmo e respiro sibilante. In alcuni casi può manifestarsi anche con la comparsa di una tosse che tende a cronicizzarsi, oltre ad altri sintomi quali eosinofilia (aumento globuli bianchi), ipercapnia (eccesso di anidride carbonica), pneumotorace e respiro sibilante.

5. Allergie: come la rinite allergica, che può causare irritazione delle vie respiratorie. La tosse cronica può essere associata alla rinite allergica, anche se non è considerata uno dei sintomi principali.

6. Tumori polmonari e delle vie aeree: anche le patologie neoplastiche di natura maligna che interessano l’apparato respiratorio possono causare tosse persistente che tende a trasformarsi in tosse cronica, variando al contempo intensità e presenza di espettorato) Mano a mano che il tumore cresce e si espande, la tosse può associarsi a dolore al petto, emottisi, noduli polmonarimultipli, pneumotorace e versamento pleurico.

7. Malattia da reflusso gastroesofageo (GERD): consiste nella risalita anomala e patologica dei fluidi acidi contenuti nello stomaco verso l’esofago. Questa condizione può portare alla comparsa di una tosse persistente notturna che tende a cronicizzarsi se il disturbo non viene trattato.

8. Esposizione a sostanze tossiche o nocive: può causare malattie delle vie aeree fra i cui sintomi rientra la tosse cronica. Un esempio è dato dall’asbestosi, grave malattia causata dall’inalazione di fibred’amianto la cui sintomatologia può manifestarsi anche parecchi anni dopo l’esposizione alla sostanza in questione.

9. Assunzione di farmaci: l’assunzione di alcuni tipi di farmaci (ad es. gli ACE-inibitori usati per l’ipertensione) può causare la comparsa di tosse persistente che successivamente evolve in tosse cronica. In questo caso, la comparsa della tosse è da considerarsi come un effetto collaterale.

9. Fumo di sigaretta: danneggia le vie respiratorie e può provocare una tosse cronica persistente.

10. Cause psicogene: talvolta una tosse cronica può avere anche origine psicogena e derivare, ad esempio, da condizioni di forte stress o ansia (in questo caso, si parla più propriamente di tosse psicogena).

Le cause della tosse cronica

La malocclusione dentale si riferisce a una condizione in cui i denti superiori e inferiori non si adattano correttamente tra di loro quando la bocca è chiusa.

In altre parole, c’è un’alterazione dell’allineamento dei denti superiori e inferiori quando si chiude la bocca.

In alcuni casi, una malocclusione grave potrebbe influenzare la posizione della mandibola e, di conseguenza, l’apertura delle vie respiratorie.

Questo potrebbe portare a una respirazione alterata o a una ridotta capacità di mantenere un corretto flusso d’aria.

La disfunzione mandibolare, nota anche come disturbo dell’articolazione temporo-mandibolare (ATM), è un’alterazione delle articolazioni che collegano la mascella inferiore (mandibola) al cranio.

Sebbene la disfunzione mandibolare non sia direttamente correlata alle difficoltà respiratorie, può influire indirettamente sul sistema respiratorio attraverso diversi meccanismi:

  • Postura alterata: una disfunzione mandibolare può causare una postura alterata della testa e del collo, portando il corpo ad assumere una posizione non corretta della colonna vertebrale cervicale e a una restrizione del movimento delle ossa del torace, influenzando negativamente il normale movimento del diaframma, muscolo chiave per la respirazione.
  • Masticazione compromessa: La disfunzione mandibolare può causare difficoltà nella masticazione e nell’apertura della bocca. Questo può influire sulla corretta funzione dei muscoli della bocca e del viso coinvolti nel processo respiratorio, come i muscoli della lingua e delle guance.
  • Effetto sulle vie aeree superiori: La posizione alterata della mandibola può influire sul funzionamento delle vie aeree superiori, es. spostandosi posteriormente va a restringere lo spazio disponibile per il passaggio dell’aria.

Riguardo alla tosse cronica, l’ipotesi è che l’irritazione dei nervi o dei muscoli dell’ATM possa innescare riflessi che coinvolgono le vie aeree superiori, portando a una tosse persistente. Quando l’ATM non funziona correttamente possono verificarsi sintomi a distanza, come mal di testa, dolore cervicale o problemi di postura.

La postura influenza indirettamente la funzione respiratoria e potrebbe contribuire alla tosse cronica in determinate circostanze:

  • Compressione dei polmoni: una postura curva o un cattivo allineamento del corpo possono limitare la capacità dei polmoni di espandersi completamente durante la respirazione. Ciò potrebbe ridurre la ventilazione adeguata e contribuire alla tosse cronica, soprattutto se ci si trova in una posizione prolungata che compromette la funzione polmonare.
  • Riflusso gastroesofageo (GERD): una postura sbagliata, come piegarsi in avanti dopo i pasti o assumere una posizione supina, può favorire il reflusso di acido dallo stomaco nell’esofago. Questo può irritare le vie respiratorie e causare tosse cronica in persone che soffrono di GERD.
  • Irritazione delle vie respiratorie: una postura scorretta che comporti una respirazione superficiale o alterata, può irritare le vie respiratorie e provocare tosse cronica. Es. una respirazione costante attraverso la bocca invece del naso può seccare le vie aeree e scatenare la tosse.

Postura e malocclusione

Secondo molti studi la malocclusione dentale e la postura sono correlate in questo modo:

  • Una malocclusione può causare uno squilibrio muscolare. I muscoli possono essere affetti da tensione eccessiva o da debolezza, portando a un’alterazione della postura.
  • Una malocclusione può causare uno sbilanciamento posturale della testa e delle spalle per compensare il posizionamento errato dei denti (es. inclinandole entrambe in avanti o lateralmente per adattarsi alla chiusura dei denti).
  • Una malocclusione può influenzare l’allineamento della mandibola, che è collegata alla colonna vertebrale attraverso l’articolazione temporo-mandibolare (ATM), influenzando a sua volta la postura generale del corpo.
  • Una malocclusione può portare a una alterazione dell’allineamento spinale.
  • Una malocclusione grave può limitare la capacità di masticare correttamente gli alimenti o respirare attraverso il naso. Questo può influenzare i muscoli e i movimenti del viso e della mascella, che possono a loro volta avere un impatto sulla postura.

Curare la malocclusione

Le disfunzioni dell’apparato masticatorio si estendono anche alla colonna vertebrale e, di conseguenza, anche alle ossa iliache e agli arti inferiori.

La postura è la risposta del corpo alla forza di gravità: se essa è inadeguata, si instaura un’alterazione posturale.

Per capire come i disordini cranio-mandibolari si ripercuotano sul corpo e la postura, lo gnatologo deve ricorrere alla kinesiologia, che offre test specifici di diagnosi.

Presso lo Studio Medico di Marco e Massimo Silvio  Pantani a Carrara, è possibile eseguire il test occluso-kinesi-posturale, privo di effetti collaterali, che permette di diagnosticare l’origine e/o le disfunzioni causate da malocclusione dentale.

La terapia risolutiva prevede uno speciale apparecchio orale personalizzato detto RIP (Riposizionatore Posturale) che riuscirà a ristabilire il corretto movimento della mandibola.

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