Che cos'è il blocco mandibolare o locking?
Il blocco dell’articolazione temporo mandibolare o locking è l’evento più grave che possa capitare alla bocca. Se non risolto in tempi rapidi il locking porta alla completa distruzione del menisco articolare con l’instaurarsi di un’artrosi irreversibile.
Con il termine locking si intende quindi il blocco dell’articolazione temporo mandibolare con conseguente riduzione dell’apertura della bocca.
Normalmente la bocca apre da 40 ai 60 mm, in caso di blocco articolare l’apertura si riduce tra i 20 e i 35 mm.
Alcune mal occlusioni dentali, se non trattate in tempo, possono portare ad un arretramento della mandibola e alla comparsa di un click durante l’apertura o la chiusura della bocca con, nei casi più avanzati, il blocco parziale dell’apertura orale.
Sintomi
Il sintomo principale che il paziente avverte è l’impossibilità di aprire correttamente la bocca e, nel caso di coinvolgimento di una sola articolazione, la deviazione della mandibola durante l’apertura della bocca.
Il fatto che, dopo mesi o anni in cui si è percepito un click durante l’apertura o chiusura della bocca, questo scompaia e l’apertura si riduce è segno certo che il paziente è andato incontro ad un locking.
Come guarire dal blocco mandibolare
Solo l’intervento di un esperto gnatologo o meglio gnato-kinesiologo potrà riportare la mandibola all’apertura normale con una specifica manipolazione dell’articolazione-temporo-mandibolare e alla consegna immediata di un apparecchio di riposizionamento della mandibola.
Da sottolineare che mentre il blocco mandibolare acuto è relativamente facile da risolversi in mani esperte, se questo blocco permane da mesi o anni è quasi impossibile riportare la bocca ad una apertura normale ed evitare l’instaurarsi di un’artrosi irreversibile.
Caso clinico guarito da blocco mandibolare
Caso clinico di un paziente con locking mandibolare trattato con riposizionatore mandibolare in cui è palese il blocco iniziale e lo sblocco dopo l’applicazione del riposizionatore.