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Secondo gli esperti, almeno 15.000.000 di persone nel nostro paese soffrono di mal di schiena e, in particolare, di forme di lombalgia, discopatie, stenosi o ernia del disco lombare (ernia discale).
Quest’ultima è una malattia molto dolorosa e invalidante, che colpisce prevalentemente i giovani tra i 20 e i 50 anni e gli adulti in piena età lavorativa, creando enormi problemi sul piano socio-sanitario ed economico.
Secondo le statistiche sanitarie vengono effettuati oltre 50.000 interventi chirurgici l’anno per cercare di risolvere il problema.
Tabella dei Contenuti
Cosa è l’ernia del Disco
Il disco intervertebrale è quel cuscinetto cartilagineo che si trova tra le vertebre e serve ad ammortizzare i movimenti del rachide.
E’ costituito da una parte esterna più rigida (anulus) e da una interna più morbida (nucleo polposo).

Il problema si manifesta con un dolore acuto alla schiena (lombalgia), che può propagarsi lungo la gamba, interessando solo la coscia fino al ginocchio (lombocruralgia) o arrivando fino al piede (lombosciatalgia).
A questo dolore di frequente si associano intorpidimento e formicolii (parestesie) e perdita di forza negli arti, dovuti alla fuoriuscita del disco che va a interferire con i nervi circostanti.
Quando una parte della massa gelatinosa del disco si distacca, in caso quindi di espulsione dell’ernia, viene toccato il nervo sciatico, il dolore risulta ancora più acuto e l’arto può risultare totalmente addormentato.
Tipologie di Ernia
Le ernie più frequenti sono soprattutto quelle lombari, seguite poi da quelle cervicali e infine da quelle dorsali.
Sono frequenti anche i casi di ernie multiple.
In rapporto al grado di fuoriuscita del nucleo, abbiamo:
- ernia contenuta: quando il disco sporge ma il nucleo polposo non ha superato il legamento longitudinale posteriore (l’anello cioè è sfiancato ma non completamente rotto);
- ernia protrusa: vera e propria ernia che consiste nello spostamento parziale del nucleo, che rompe le fibre dell’anulus e il legamento posteriore, ma rimane in parte, attaccato al centro del disco nel quale alloggia normalmente;
- ernia espulsa o migrata: quando vi è rottura dell’anello fibroso e fuoriuscita nel canale vertebrale di materiale discale che va a migrare sotto o sopra la vertebra vicina.
Sintomi dell’Ernia Discale
Le cause e l’insorgenza dell’ernia discale (eziopatogenesi)
L’ernia del disco può essere causata dall’attività lavorativa svolta: lo stare seduti a lungo in maniera scorretta (come gli autisti o gli impiegati), fare sforzi intensi e ripetuti, continue inclinazioni in avanti o torsioni del busto.
Ne sono causa anche la scoliosi o la rettilineizzazione del rachide.
La degenerazione e quindi l’ernia del disco sono anche legati a fattori congeniti genetico-familiari, attivati o rivelati da varie cause come stress e traumi vertebrali, protratte posture viziate, maldistribuzione di carichi sulla colonna ed altri.
Anche il fumo, l’uso eccessivo dell’automobile ed il sovrappeso sono noti fattori favorenti l’usura del disco e quindi la formazione di un’ernia.
Quello che spesso non viene evidenziata, è la correlazione tra insorgenza di ernia discale e la postura scorretta dovuta a malocclusione dentale.
Cosa succede in caso di malocclusione dentale
Quando alcuni denti sono più alti (dente inclinato in avanti dopo estrazione di altro dente, usura maggiore da un lato per masticazione monolaterale, ecc.) per poter avere una masticazione efficace è necessario che la mandibola venga spostata per poter avere una masticazione efficace.
I muscoli deputati allo spostamento saranno sempre in tensione, la mandibola non sarà più al centro del cranio con conseguente tendenza alla caduta del cranio dallo stesso lato. Ciò non accade perché intervengono meccanismi muscolari di compenso con aumento del tono dei muscoli opposti alla deviazione.
La contrazione di questi muscoli determina, però, il sollevamento della spalla che a sua volta induce un ulteriore compenso lombare con conseguente slivellamento del bacino.
Queste contrazioni anomale portano ad una posizione scorretta delle vertebre e ad una tensione eccessiva sul disco intervertebrale.
All’inizio il paziente avrà dolori da acido lattico in eccesso per la continua tensione muscolare.
Con il tempo lo sfregamento dei corpi vertebrali sui dischi può portare alla lesione dell’anulus, alla protrusione e infine all’ernia discale.
Una volta che l’anulus si è rotto e il nucleo polposo che è al suo interno è protruso si crea una lesione irreversibile risolvibile solo con la chirurgia.
È fondamentale evitare di arrivare a questo punto di non ritorno attraverso una visita odonto-kinesi-posturale che, al primo apparire di dolori lombari importanti, possa rilevare una funzione scorretta dei muscoli con relativa tensione sui dischi intervertebrali riportando il sistema ad una funzione normale e impedire che si generi un’ernia discale.
Ma anche nella sfortunata situazione dove un’ernia è già presente il ripristino della funzione muscolare rallenterà l’evoluzione dell’ernia rendendo più improbabile l’intervento chirurgico.
Infine una buona attività muscolare ridurrà i dolori lombari che hanno sempre una componente muscolare anche in presenza di ernie conclamate.
La correzione posturale da malocclusione
Diventa fondamentale la correzione della postura e per farlo è necessario ricorrere a una visita gnatologica per verificare (ed eventualmente correggere) eventuali malocclusioni dentarie che la influenzano.
Durante la visita odonto-kinesi-posturale effettuata presso lo Studio Medico dei dottori Massimo e Marco Pantani, verrà effettuato sul paziente un test occluso-kinesi-posturale, strumento fondamentale non invasivo per avere un quadro del paziente ben definito.
All’interno del Programma PosturaOK dello Studio Medico Pantani, è previsto l’uso di specifici RIP (Riposizionatori Posturali), in grado di risolvere i vari casi di malocclusione.
È necessario anche sottolineare il concetto di igiene posturale, che deve diventare un must nella quotidianità di ciascuno.
Questa prevede di eseguire esercizi, già dai primi anni di vita, che permettano di mantenere un tono muscolare il più simmetrico possibile da entrambe le parti, riducendo la tensione muscolare.
Scopri il Programma Postura Ok
Nasce dall’interazione tra 3 SCIENZE:
- La POSTUROLOGIA permette di verificare quali catene muscolari sono alla base dei dolori del Paziente
- L’ODONTOIATRIA e più specificatamente la GNATOLOGIA (una sua specializzazione) permette di trattare le malocclusioni che sono alla base dei disturbi del Paziente (70% dei casi nella statistica personale).
- La KINESIOLOGIA ci dice qual è la causa o le cause delle alterazioni posturali alla base dei dolori e indica le correzioni da apportare per ripristinare una postura corretta.
L’efficacia del Programma Postura OK è ben documentata dalle testimonianze che trovi su questo sito e sul nostro canale YouTube di centinaia di pazienti che, in quasi 40 anni, si sono affidati al nostro programma terapeutico per migliorare sensibilmente la qualità della loro vita e risolvere definitivamente i loro disturbi.
Esistono numerose ricerche scientifiche che dimostrano una correlazione tra benessere psico-fisico ed equilibrio dell’ingranaggio dentale e tra queste le linee guida presentate dal Ministero della Salute (vedi pubblicazione del 2017 sul link sottostante).
