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ll reflusso gastroesofageo (conosciuto anche come GERD o MRGE) è un disturbo frequente, più o meno acuto, caratterizzato dalla risalita nell’esofago del contenuto acido dello stomaco, che causa infiammazione e dolore localizzato nella parte inferiore del torace.
Questo passaggio dallo stomaco all’esofago avviene in modo involontario, senza coinvolgimento della muscolatura gastrica e addominale.
Entro certi limiti, il reflusso gastroesofageo può essere considerato fisiologico, tuttavia quando diventa troppo intenso e frequente provoca disturbi collaterali al paziente, instaurando un quadro patologico.
Questa condizione clinica può colpire persone di tutte le età, inclusi i bambini.
L’incidenza nei paesi industrializzati va dal 20 al 40%, in una età compresa tra 45-64 anni; nei bambini sotto i 18 mesi la malattia si risolve spontaneamente nell’81% dei casi, mentre nei bambini più grandi e nell’adulto la guarigione in percentuale diminuisce significativamente. Solo il 10% dei bambini di età inferiore ai 12 mesi, affetti da reflusso, vanno incontro a complicanze e tale incidenza è simile all’adulto.
Tabella dei Contenuti
Sintomi del GERD (Gastroesophageal Reflux Disease)
Nell’adulto la malattia da reflusso si manifesta in 2 modi differenti:
- la malattia da reflusso gastroesofageo (di pertinenza gastroenterologica)
- la malattia da reflusso extra-esofageo (di pertinenza otorinolaringoiatrica)
Malattia da reflusso gastroesofageo
Si manifesta con dolore epigastrico, dispepsia, difficoltà di deglutizione, nausea e/o vomito, portando a complicanze come l’esofagite o, a lungo termine, la metaplasia intestinale (o esofago di Barrett).
Malattia da reflusso extra-esofageo
In questa patologia, nota anche come Malattia da reflusso laringo-faringeo (LPR), il contenuto acido dello stomaco risale non solo nell’esofago, ma anche fino alla laringe e alla faringe, presentando sintomi tipici delle vie respiratorie superiori come raucedine, tosse cronica, sensazione di nodo in gola, difficoltà a deglutire, sensazione di bruciore o irritazione alla gola, e talvolta problemi respiratori come respiro sibilante o difficoltà respiratorie.
Nel bambino (pertinenza pediatrica) l’inquadramento della GERD necessita di una esatta distinzione tra rigurgito e reflusso.
Come funziona l’apparato digerente
L’esofago è un condotto muscolo-membranoso che collega la faringe allo stomaco.
E’ situato quasi interamente nel torace davanti alla colonna vertebrale, costituito da uno strato di rivestimento epiteliale simile a quello della bocca, circondato esternamente da due strati di muscolatura liscia.
Contraendosi durante la deglutizione, spinge il cibo verso il basso, in direzione dello stomaco, dal quale è separato da una valvola, detta cardias, che impedisce agli alimenti ingeriti ed ai succhi gastrici di risalire.

Le cause del reflusso
Generalmente l’insorgere dello GERD può dipendere da diversi fattori come:
- Sfintere esofageo inferiore debole (LES): il muscolo alla base dell’esofago (responsabile della chiusura tra lo stomaco e l’esofago dopo la deglutizione), può essere debole o rilassato, permettendo al contenuto dello stomaco di risalire nell’esofago.
- Ernia iatale: quando la parte superiore dello stomaco si sposta sopra il diaframma (il muscolo che separa lo stomaco dalla cavità toracica), compromettendo il funzionamento gastrico.
- Eccessiva produzione di acido: in alcune persone, le cellule dello stomaco possono produrre eccessive quantità di acido gastrico.
- Dieta e stile di vita: abuso di alcuni alimenti come cibi grassi, cioccolato, caffè o bevande alcoliche e bibite gassate, che possono stimolare la produzione di acido nello stomaco. Altri fattori che incidono sono l’eccesso di peso, il fumo di sigaretta e l’assunzione di determinati farmaci (come gli anti-infiammatori non steroidei).
- Gravidanza: i cambiamenti ormonali e la pressione dell’utero in crescita sull’addome possono aumentare il rischio di GERD.
Reflusso gastroesofageo da malocclusione
Studi scientifici hanno posto evidenza di come una malocclusione dentale possa essere la causa dell’insorgenza dello GERD.
- Mandibola retrusa o una chiusura errata della bocca = potrebbe influire sulla funzione dell’esofago e dell’apparato digerente. Una posizione mandibolare retrognata può alterare la funzione della valvola esofagea inferiore, il muscolo che controlla il flusso degli acidi dallo stomaco all’esofago. Se esso non funziona correttamente, potrebbe verificarsi un reflusso acido.
- Le disfunzioni dell’ATM possono causare sintomi come dolore alla mascella, mal di testa, dolenzia muscolare e rigidità del collo. Questi sintomi possono influire sulla masticazione e deglutizione aumentando il rischio di GERD (: una masticazione errata o una deglutizione anomala possono comportare un’incapacità di regolare adeguatamente il flusso di cibo e acido nello stomaco, contribuendo al reflusso).
Oppure possono influire direttamente sulla funzione del muscolo che controlla il flusso degli acidi dallo stomaco all’esofago o anche alterare la coordinazione muscolare della bocca e della gola favorendo il reflusso acido.
Può avvenire anche l’opposto:
La presenza del reflusso potrebbe, secondo alcune ricerche, causare un rischio triplo di disturbi temporo-mandibolari, con conseguente comparsa di dolore, problemi della funzionalità della mascella, dei muscoli della masticazione. In questo meccanismo potrebbero giocare un ruolo importante la componente psicosomatica, l’ansia e il sonno indebolito.
- Irritazione dei nervi: il reflusso può coinvolgere i nervi che innervano sia l’esofago che l’ATM, comportando una maggiore sensibilità e alterazione nella normale funzione dei muscoli della mascella
- Riflesso esofageo-mascellare: il reflusso può influire sui muscoli e sulle articolazioni causando sintomi come dolore, rigidità e clic durante i movimenti mandibolari
- Infiammazione sistemica: l’infiammazione cronica causata dal reflusso può diffondersi nel sistema circolatorio e influenzare le articolazioni dell’ATM.
- Una malocclusione può influire sulla postura della testa e del collo, che può alterare l’allineamento delle vie respiratorie superiori, aumentando il rischio di russare e di apnea ostruttiva del sonno. Quest’ultimo è stato associato a un aumento del rischio di GERD.
- Una postura scorretta può mettere pressione sulla cavità addominale e spostare lo stomaco e l’esofago in posizioni non ottimali, facilitando il reflusso acido.
Le cure
Nelle forme più lievi, si può intervenire con successo cambiando semplicemente alimentazione e stile di vita.
Nei casi più gravi, invece, queste regole devono essere integrate da uno specifico trattamento farmacologico.
In caso di malocclusione, è importante quanto prima ricorrere a una visita gnatologica che consente di verificare (ed eventualmente correggere) eventuali malocclusioni dentarie che sono direttamente collegate alla postura.

L’importanza dell’approccio odonto-kinesi-posturale
Esistono terapie rieducative/riabilitative orientate al recupero di un assetto posturale corretto del tratto lombare e del bacino.
Durante la visita odonto-kinesi-posturale effettuata presso lo Studio Medico dei dottori Massimo Silvio e Marco Pantani di Carrara verrà effettuato sul paziente un test occluso-kinesi-posturale, strumento fondamentale non invasivo per avere un quadro del paziente ben definito.
All’interno del Programma PosturaOK dello Studio Medico Pantani, è previsto l’uso di specifici RIP (Riposizionatori Posturali), in grado di risolvere i vari casi di malocclusione.
Scopri il Programma Postura Ok
Nasce dall’interazione tra 3 SCIENZE:
- La POSTUROLOGIA permette di verificare quali catene muscolari sono alla base dei dolori del Paziente
- L’ODONTOIATRIA e più specificatamente la GNATOLOGIA (una sua specializzazione) permette di trattare le malocclusioni che sono alla base dei disturbi del Paziente (70% dei casi nella statistica personale).
- La KINESIOLOGIA ci dice qual è la causa o le cause delle alterazioni posturali alla base dei dolori e indica le correzioni da apportare per ripristinare una postura corretta.
L’efficacia del Programma Postura OK è ben documentata dalle testimonianze che trovi su questo sito e sul nostro canale YouTube di centinaia di pazienti che, in quasi 40 anni, si sono affidati al nostro programma terapeutico per migliorare sensibilmente la qualità della loro vita e risolvere definitivamente i loro disturbi.
Esistono numerose ricerche scientifiche che dimostrano una correlazione tra benessere psico-fisico ed equilibrio dell’ingranaggio dentale e tra queste le linee guida presentate dal Ministero della Salute (vedi pubblicazione del 2017 sul link sottostante).
