Malocclusione e Psiche

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Ph = Fonti da Internet

E’ ormai assodato che i disturbi emotivi possono influenzare o addirittura causare diverse patologie, dall’asma all’ulcera, dai disturbi intestinali alle malattie della pelle.

E’ altresì dimostrato il successo dell’uso degli apparecchi ortodontici per correggere la malocclusione e risolvere di conseguenza problemi di cefalee, vertigini, mal di schiena, cervicalgie.

Soprattutto in individui stessati , la presenza di una patologia di malocclusione, il suo aggravamento e soprattutto il suo mutevole andamento o la perpetuazione nel tempo, originano stati di ansia, stress psichico, depressione, frustrazione.

In effetti il sistema masticatorio ha molto a che fare anche con la nostra psiche, perché è un organo che viene utilizzato dal corpo per scaricare la tensione mentale e lo stress.

In questo periodo così incerto e privo di sicurezza per il futuro, immersi in sospetti e paure, la nostra masticazione viene fortemente sollecitata da un meccanismo automatico che ci fa digrignare e stringere i denti inconsciamente senza accorgersi.

Una scorretta posizione dei denti, sforza i muscoli della masticazione, andando a sollecitare quelli del collo e della schiena, generando rigidità, tensioni e contrazioni.

livello psichico compare uno stato di allarme e tensione che non ci fa riposare bene la notte, difficoltà a concentrarsi sul lavoro, nervosismo e irritabilità.

 

Tabella dei Contenuti

Il Dolore Psicogeno

Il volto è depositario di un significato emotivo particolare riguardo al vissuto corporeo: la bocca (zona erogena orale) è strettamente connessa con i più primitivi sviluppi e investimenti psico-emotivi; il viso è in forte relazione alla nostra immagine estetica, emozionale interna e corporea; le sue espressioni mimiche sono fondamentali nelle comunicazioni interpersonali, per l’attrattiva verso il sesso opposto e per l’immagine di sé.

Il dolore percepito a livello facciale, può quindi mascherare un dolore più profondo, una grande infelicità o sofferenza, insoddisfazione per la vita affettiva o lavorativa.

Un dolore oro-facciale proveniente dall’articolazione temporo-mandibolare, potrebbe intensificarsi a livello psicogeno a causa di ulteriori tensioni muscolari causati dallo stato emotivo del paziente.

Pertanto può prolungarsi nel tempo, con difficoltà, da parte del medico e soprattutto del dentista, di capire quanto l’intervento con un dispositivo orale  possa essere stato risolutivo o meno.

In sintesi, le sindromi di dolore cronico iniziate con un disturbo molto localizzato (a un muscolo, a un gruppo di denti, all’ATM) possono coinvolgere con il tempo l’intera persona e il loro trattamento deve essere inteso globalmente, con il coinvolgimento di altri specialisti.

Disturbi A Distanza dell'ATM

In presenza di una malocclusione, in alcuni casi si possono sviluppare disturbi a distanza (chiamati spesso DCM cioè Disturbi Cranio Mandibolari), in altri apparati e distretti collegati alla bocca.

Se essa non chiude bene e di conseguenza le arcate non articolano bene, si crea una patologia della articolazione che dà conseguenze sulla schiena e sui muscoli masticatori; genera dolori, click, scrosci, cefalea, acufeni (fischi o ronzii all’orecchio), vertigini, disturbi oculari, alterazioni della postura della colonna vertebrale, mal di schiena, cervicalgia, dolori a masticare, otite, debolezza dei muscoli masticatori, apertura della rima orale ridotta, blocco dell’articolazione ATM specie la mattina.

Questi disturbi possono essere latenti e saltuari, e possono essere scatenati o evidenziati da periodi di ansia e stress (comuni a tutti).

Questo spiega bene l’altalenanza alle volte di fasi acute e di periodi di remissione.

Malocclusione e Ansia

I disturbi generati da malocclusione sono spesso molto fastidiosi. Pensiamo al caso di ronzii, acufeni o vertigini che, purtroppo, possono realmente impattare la vita normale del paziente.

A questo si aggiunge l’aggravante che, interpellando giustamente l’otorino oppure un fisioterapista, il paziente entra in un vortice di esami diagnostici, talvolta complessi come una risonanza magnetica al cervello, o di terapie farmacologiche importanti, che non fanno che peggiorare l’aspetto psicologico.

Infatti l’inefficacia sul disturbo di base, mista alla sensazione di impotenza, al dolore invalidante costante nella vita di tutti i giorni non fa che peggiorare lo stato di ansia generale del paziente.

Poiché il disturbo dell’ATM colpisce i nervi, può determinare vari altri sintomi neurologici legati all’ansia, come i movimenti muscolari involontari, l’intorpidimento o il formicolio degli arti

Il mix tra malocclusione e ansia amplifica il disturbo, peggiorando la qualità della vita del paziente, e soltanto un intervento gnatologico può diventare risolutivo della patologia.

Malocclusione e Depressione

La depressione è quella sensazione di vivere in un tunnel senza via di uscita, di essere prigionieri, di essere impotenti.

Viene percepita come un peso sull’anima, indipendente da questione di soldi, di benessere, vita soddisfacente e professionalmente appagata.

Provare però un dolore cronico soprattutto alla mascella, al collo, alla testa o all’articolazione temporo-mandibolare, influenza ogni aspetto della vita come mangiare, lavorare, socializzare e dormire.

Il dolore cronico e la depressione vanno quindi di pari passo.

La malocclusione che genera mal di testa mattutino, influisce sul modo in cui si inizia la giornata e “iniziare con il piede sbagliato” crea nell’individuo un senso di timore che incute ansia.

Il dolore frequente e costante alla mascella, alle tempie o in altre parti del visto, fa entrare il corpo in uno stato di allerta, come se dovesse costantemente affrontare una situazione stressante, e questo genera depressione, come i click e altri rumori mandibolari che portano disagio emotivo perché non se ne capisce la causa.

Malocclusione e Problemi cognitivi

Recenti studi condotti da un gruppo di ricercatori dei dipartimenti di “Ricerca Traslazionale e delle Nuove Tecnologie in Medicina e Chirurgia” e “Scienze Veterinarie” dell’Università di Pisa, hanno dimostrato che una cattiva masticazione comporta un peggioramento dei processi cognitivi.

L’asimmetria dentale ha effetti sulle aree del cervello associate alla memoria e può causare malattie legate a deficit cognitivi come la demenza.

Delle buone e corrette abitudini di masticazione, tanto nei bambini quanto negli adulti, favoriscono uno sviluppo armonico dell’apparato dentale ed evitano l’asimmetrica attivazione degli emisferi cerebrali.

Malocclusione e Stress

E’ dimostrato anche un rapporto tra i disturbi all’articolazione temporo-mandibolare e lo stress psico-emotivo causato dalle frustrazioni della vita, nevrosi, o sotterranee emozioni distruttive come la rabbia cronica.

Lo stress causa nell’individuo molti disturbi in vari distretti, non ultimo il sistema masticatorio e il sistema neuro-muscolare a esso connesso.

Stringere i denti e/o la mascella è una risposta naturale a un aumento di stress, e ciò comporta una compressione eccessiva delle articolazioni temporo-mandibolari, con conseguente usura delle superfici articolari.

Tutto questo può causare dolore in questo distretto e in zone a esso connesse.

Lo stress è anche causa di disturbi del sonno, del bruxismo o dell’apnea notturna

Gnatologia e Malocclusione

Una visita gnatologica può evidenziare la presenza di malocclusione, disturbi dell’articolazione temporomandibolare o cranio-cervico-mandibolare.

Il test occluso-kinesi-posturale, che si svolge all’interno della visita Odonto-Kinesi-Posturale presso lo Studio Pantani, é un test neurologico privo di effetti collaterali, che permette all’operatore di diagnosticare l’origine e/o le disfunzioni che sono alla base di cefalee, cervicalgie, vertigini, acufeni, lombalgie e dolori articolari.

Per la sua natura, priva di effetti collaterali e secondari, è praticabile anche su bambini e donne in gravidanza.

Dopo un’anamnesi e una diagnosi accurate, viene inserito nel paziente un dispositivo intra-orale (bite), chiamato Riposizionatore Posturale (RIP), che migliora la chiusura delle arcate dentali e ripristina la loro corretta posizione.

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Nasce dall’interazione tra 3 SCIENZE:

  • La POSTUROLOGIA permette di verificare quali catene muscolari sono alla base dei dolori del Paziente
  • L’ODONTOIATRIA e più specificatamente la GNATOLOGIA (una sua specializzazione) permette di trattare le malocclusioni che sono alla base dei disturbi del Paziente (70% dei casi nella statistica personale).
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 L’efficacia del Programma Postura OK è ben documentata dalle testimonianze che trovi su questo sito e sul nostro canale YouTube di centinaia di pazienti che, in quasi 40 anni, si sono affidati al nostro programma terapeutico per migliorare sensibilmente la qualità della loro vita e risolvere definitivamente i loro disturbi.

Esistono numerose ricerche scientifiche che dimostrano una correlazione tra benessere psico-fisico ed equilibrio dell’ingranaggio dentale e tra queste le linee guida presentate dal Ministero della Salute (vedi pubblicazione del 2017 sul link sottostante).

Cosa dicono i nostri pazienti del Programma Postura Ok?

Testimonianze Video

Guarda le nostre testimonianze video e scopri come i nostri pazienti hanno risolto i loro problemi.

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